Il focus principale del corso è la valutazione.
«Valutazione e insegnamento» significa assumere la prospettiva della progettazione a ritroso (Backward Design), nel senso che la definizione degli obiettivi di apprendimento deve essere contestuale alla definizione degli strumenti di valutazione formativa e sommativa durante e alla fine del percorso.
«Strategie» sta a significare che, se si vuole che una classe diventi davvero un "ambiente di apprendimento innovativo" (come asserisce l'ILE Project dell'OCSE), occorre imparare a pensare in maniera strategica, ponendosi in primis l'obiettivo non tanto dell'uso delle tecnologie, ma del conseguimento di apprendimenti più profondi e quindi più durevoli (i cosiddetti Deeper Learnings).
«Più» definisce la sfida: il termine di paragone implicito è la didattica tradizionale “carta e penna” centrata sul docente.
«Classe digitale» va interpretata nel senso di «ambiente di studio potenziato dalla tecnologia», e definisce lo scenario di apprendimento sempre più diffuso, auspicato, ricercato non solo in ambito scolastico.
«Potenziato» significa che la tecnologia va concepita come una grande facility, un aiuto, un arricchimento. Senza di essa gli obiettivi restano in essenza gli stessi: la tecnologia amplia solo il ventaglio delle possibilità, ma non determina l'approccio pedagogico che costituisce l'oggetto del MOOC.
Questo MOOC rientra a pieno titolo nell'ambito della priorità strategica n. 4.2 «Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base» prevista dal Piano nazionale per la formazione dei docenti 2016-2019 (pp. 29-32).