Meccanica applicata alle macchine

Il Corso di Meccanica applicata alle macchine si propone di fornire conoscenze di base sul funzionamento delle macchine, intese come sistemi dotati di elementi in movimento e finalizzati ad una trasformazione energetica o al compimento di operazioni che comportano l’utilizzo di energia. Saranno trattate problematiche legate al nesso che si stabilisce, durante il funzionamento, tra membri, forze in gioco e moto dei membri mobili, e aspetti cinematici e dinamici. In questo contesto lo studente è chiamato a rivedere concetti acquisiti in discipline propedeutiche (Fisica, Fisica Matematica, Matematica), ad utilizzarli, approfondirli ed acquisirne di nuovi. Ricorrendo ai principali risultati teorici della Meccanica, come il principio di d’Alembert, le equazioni della dinamica, il teorema delle forze vive etc., l’alunno sarà in grado di definire modelli semplificati di meccanismi, macchine o gruppi di macchine ad un grado di libertà, e di utilizzare tali modelli per studiarne il moto e le forze presenti, con inclusione del caso statico. Focalizzerà così l’attenzione, ad esempio, sui fenomeni di risonanza e gli effetti dello squilibrio nei rotori, sui concetti di isolamento delle vibrazioni, di funzionamento a regime e di rendimento meccanico. Potrà analizzare, inoltre, l’importanza rivestita dalle coppie cinematiche e dalle proporzioni di un meccanismo articolato piano, l’importanza della forma assunta dai manovellismi dei motori pluricilindrici e studiare le principali caratteristiche di organi destinati alla trasmissione del moto rotatorio, come le ruote dentate o le trasmissioni a cinghia. I vari passaggi del corso saranno accompagnati da esempi ed esercizi numerici, per alcuni dei quali si potrà ricorrere all’uso di software di facile accesso e impiego.