Questo è il primo di una sequenza di due corsi universitari introduttivi alla fisica con un livello di approfondimento adatto ai corsi di laurea in Ingegneria.
Il corso è incentrato sulla teoria del movimento, la cosiddetta “meccanica classica”. Questa teoria, formulata in modo completo per la prima volta da Isaac Newton nel 1687, descrive con eccellente approssimazione il movimento dei corpi macroscopici, ossia di dimensioni non troppo diverse da quelle umane, ma anche di quelli microscopici fino ad arrivare alla scala di atomi e molecole, oppure di quelli molto grandi, come pianeti, stelle e addirittura intere galassie. Per dimensioni ancor più piccole o più grandi, oppure per moti estremamente veloci, la meccanica classica perde validità e deve essere sostituita da teorie più moderne della fisica, come la meccanica quantistica o la relatività, che però non verranno trattate in questo corso. Un concetto molto importante che introdurremo per comprendere il movimento dei corpi, ma che ha un dominio di applicazione ben più generale, è quello di energia. Basandosi sul moto invisibile degli atomi di cui è composta la materia e sulla loro energia “nascosta”, la stessa teoria del movimento sfocia poi nella moderna teoria del calore, la cosiddetta “termodinamica”, di cui verrà presentata una breve introduzione nella parte finale del corso.