Il disegno non è solo un esercizio tecnico, ma una trascrizione del pensiero. È, infatti, una forma di comunicazione non verbale che si esprime attraverso il significato del segno stesso o delle convenzioni che a esso vengono attribuite. Il Corso in Disegno tecnico industriale introduce gli studenti all’uso di un nuovo linguaggio di comunicazione tecnica quale il disegno progettuale. Per incuriosire alla disciplina sono stati coinvolti Hockam, Galilei, Leonardo, Sherlock Holmes e Diabolik nell’approfondimento dei temi trattati, con esempi e richiami diretti. Non manca uno sguardo verso le nuove frontiere dell’ingegneria, grazie alla presentazione di casi studio che spaziano dal rilievo dal vero alla stampa 3D, all’impiego della Realtà Virtuale in progettazione. Con originalità e rigore, sono introdotti i principali argomenti del corso relativi ai metodi di proiezione ortogonale ed alla quotatura, alle tolleranze dimensionali ed alla rugosità, ai collegamenti meccanici ed, infine, all’analisi funzionale di complessivi ed all’interpretazione di un assemblaggio meccanico. Le lezioni fanno ricorso alle potenzialità della piattaforma, permettendo di interagire con i modelli oggetto di studio per comprenderne meglio le caratteristiche e verificare al termine di ogni lezione il livello di apprendimento.